- il MMG è un libero professionista convenzionato con il SSN;
- lo stesso contribuisce al sistema previdenziale (obbligatorio) in un ente esclusivamente privato : l'ENPAM;
- lo stesso ente si basa su un patto generazionale tra i medici in attività che versano e i medici iscritti al fondo pensione;
- attualmente sono più i MMG che versano rispetto a quelli che ricevono la pensione;
- che nei prossimi anni (2015-2025) si invertirà tale condizione;
- che l'ente previdenziale ha utilizzato il versamento in eccesso per costruire un fondo(patrimonio) al fine di sostenere il prossimo turnover generazionale;
- che tale patrimonio ha la funzione di ricapitalizzare una parte dei versamenti dei MMG, valorizzando maggiormente le prestazioni pensionistiche;
- le nostre pensioni sono state sempre di tipo retributivo reddituale (una sorta di contributivo misto);
- che per ogni 1000 euro versate 90 euro sono destinate alla pensione a fronte di 54 euro dell'INPS;
a seguito della L 22.12.2011 n°214 art 24 comma 2 e 24
- non sarà più possibile utilizzare il patrimonio per far fronte ai periodi di maggiore pensionamento;
- sarà necessario aumentare di oltre 10 punti percentuali il versamento ENPAM passando dall'attuale 16,5% al 33% nei prossimi anni;
- tutto ciò avverrà solo a carico dei MMG , considerando tra l'altro il blocco contrattuale dei prossimi anni per ora al 2014;
- il calcolo della pensione andrà fatto con un "contributivo puro", incidendo sul valore delle pensioni in una riduzione del 30%;
- l'ENPAM dovrà imporre un nuovo regolamento ai Medici costretti a maggiori versamenti con rendimenti minori;
- la legge citata non specifica affatto che esistono diritti acquisiti, per cui il calcolo della pensione potrà tener conto dell'attuale modalità ed esigenza su tutto il patrimonio versato dal singolo MMG;
- verrà condizionata la tenuta del nostro ente previdenziale, pur essendo un ente in attivo economico
è necessario oltre che dignitoso
- tutelare i nostri risparmi versati in tanti anni di professione
- iniziare una azione di protesta (nei limiti delle norme che regolano lo sciopero) coesa e continuativa almeno fino al 30.06.2012 (data entro il quale gli enti previdenziali devono garantire la liquidità per 50 anni),
al fine di ottenere interpretazioni chiare sul dispositivo normativo predetto;
NON è PENSABILE CHE ... IL MMG non reagisca,
- rispetto a provvedimenti iniqui che "mettono le mani in tasca" a professionisti che oltre a garantire a prestazioni sociali, le cure primarie, essenziali per i cittadini, sono i più responsabili del SSN;
- considerando l'enorme imposizione fiscale cui è sottoposto, tenendo anche conto del fatto che i versamenti all'ente, già tassati alla fonte, vengono ulteriormente tassati con imposte "ingiustificate" dall'Ente
allo stato.(doppia tassazione)
- rispetto al fatto di vedersi "tagliata" la prestazione pensionistica del 30%;
- dovendo sostenere (da solo ed in assenza di contratti collettivi) nei prossimi anni un enorme sforzo economico al fine di giungere al versamento del 33% dall'attuale 16.5%;
- considerando che tali enormi aumenti previdenziali, non determineranno aumento del valore delle pensioni (mantenendo il rendimento attuale);
E infine ... RIDICOLO addurre motivazioni
- economiche per il pericolo di vedersi sottratta la giornata di sciopero;
- che tale giornata si riduce in una quota forfettaria della sola quota capitaria visto che il MMG assicura parte delle prestazioni;
- che il MMG per le ragioni così importanti; non può anteporre poche decine di euro a fronte di decine di migliaia di euro l'anno perdute per sempre;
- che il MMG prossimo o vicino alla pensione , deve comunque percepire che tali provvedimenti riguardano anche i Medici già pensionati (in quanto parte dello stesso fondo previdenziale);